• Dr Stefano Landi

Laparoscopia

Cos’è la laparoscopia?

E’ una moderna tecnica chirurgica che consiste nell’effettuare l’intervento attraverso 4 piccole incisioni cutanee di dimensioni inferiori al mezzo cm. In tal modo si evitano i grandi “tagli” e tutti gli svantaggi correlati della chirurgia tradizionale (laparotomica).
Per fare ciò la cavità addominale viene prima distesa insufflando dell’anidride carbonica, poi si inserisce una ottica collegata ad una telecamera attraverso l’ombelico e si opera utilizzando degli strumenti molto piccoli inseriti attraverso le 3 piccole incisioni della parete.
L’intervento quindi differisce da quello tradizionale essenzialmente per la diversa via di accesso (le piccole incisioni della parete e non il grande taglio classico della laparotomia) ma non differisce nella sostanza e negli scopi
 
Che interventi si possono fare?
 
Praticamente tutti gli interventi possono essere fatti in laparoscopia, con veramente poche eccezioni.
Purtroppo solo pochi chirurghi sono in grado di eseguire routinariamente, oltre che ai classici interventi sugli annessi (annessectomia, enucleazione cisti), la miomectomia, l’isterectomia, l’escissione dell’endometriosi (eventualmente con resezione intestinale o resezione vescicale o reimpianto ureterale sempre per via laparoscopica), interventi di correzione del prolasso genitale (colposacropessia, colposospensione ai legamenti utero sacrali) ed interventi per alcuni tipi di tumore per citarne alcuni.
 
Perché dovrei essere operata in laparoscopia?
 
La laparoscopia offre numerosi vantaggi quali miglior risultato estetico, minore dolore post-operatorio, ospedalizzazione più breve (in media 2-3 gg), più rapido ritorno alla normale vita quotidiana, minor uso di farmaci, minore incidenza di aderenze, migliore preservazione della fertilità.
Un vantaggio per il chirurgo è poi rappresentato dal fatto che l’immagine del sito dell’intervento è notevolmente ingrandita permettendo quindi di apprezzare minuti dettagli difficilmente evidenziabili in laparotomia.
Ciò è particolarmente utile specie negli interventi di endometriosi che per definizione è una malattia microscopica
 
Se è così vantaggiosa perché non la fanno tutti gli Ospedali?
 
Il motivo è che tale tecnica richiede strumentazione particolare (non sempre disponibile) ed una equipe medica che ha avuto un lungo e complesso training. I vantaggi sono comunque tali che, probabilmente è solo questione di tempo, in futuro gli interventi verranno eseguiti quasi esclusivamente in questo modo.
 
Mi hanno detto che il mio intervento è impossibile in laparoscopia
 
Purtroppo molti medici non esperti nella tecnica ritengono che l’intervento in videolaparoscopia sia riservato esclusivamente per le cisti ovariche. Spesso si sentono ancora frasi del tipo:” il suo utero è troppo grosso” o “il mioma è troppo grosso” o “l’intervento viene meglio in laparotomia”.  Nulla di più sbagliato!
Da molti anni nei centri più avanzati di tutto il mondo, si eseguono praticamente tutti gli interventi ginecologici per patologia benigna in laparoscopia. Più recentemente vengono trattati anche alcuni tipi di cancro.
 
Viene fatta in anestesia generale?
 
Tranne casi particolarissimi, tutta la chirurgia laparoscopica viene eseguita in anestesia generale. A giudizio dell’anestesista si può decidere di associare all’anestesia generale anche una loco-regionale (cioè una ulteriore anestesia della parte operata). Questo viene fatto posizionando un piccolo catetere nella schiena prima di addormentarla e che sarà mantenuto per 24-48 ore per meglio controllare l’eventuale dolore post-operatorio.
 
Cos’è l’anestesia generale?
 
E’ l’abolizione della coscienza e della risposta agli stimoli indotta dalla somministrazione di farmaci. In altre parole, verrà “addormentata” e non sentirà niente.
 
Avrò molto male dopo l’intervento?
 
La laparoscopia di per sé determina meno dolore della laparotomia. In ogni caso Le verrà somministrata un’adeguata terapia già durante l’intervento in modo che al suo risveglio il disagio sarà minimo. Tipico della laparoscopia è un dolore alla spalla che si accentua con l’inspirazione. Fortunatamente è un fenomeno abbastanza raro ed è dovuto all’irritazione di un nervo (il nervo frenico che innerva il diaframma), dura in genere 24-48, si risolve spontaneamente e si controlla benissimo con un’adeguata terapia.
 
Dopo l’intervento quanti giorni dovrò restare in Ospedale?
 
Dopo l’intervento, salvo complicanze o casi particolari, verrà dimessa entro 24-48 ore.
 
Non è un po troppo presto?
 
Non si spaventi, non cacciamo nessuno! Vedrà che sarà Lei stessa ha chiederci di essere dimessa precocemente.
 
Quando posso tornare al lavoro?
 
Generalmente viene consigliato un periodo di astensione lavorativa di 14-30 giorni a seconda del tipo di intervento; in realtà ciò dipende anche dal tipo di lavoro che svolge e da quando Lei se la sente di riprendere il lavoro. Dovrà recarsi dal proprio medico di famiglia il quale tenendo conto di quanto suggerito le rilascerà l’apposito certificato di astensione dal lavoro. In generale, salvo altrimenti specificato, è generalmente sufficiente un periodo di 1-3 settimane di astensione dal lavoro durante il quale consiglio attività fisica leggera (cioè potrà cucinare, fare brevi passeggiate, andare in bici, ecc.): non stia immobile a letto!!
L’attività fisica più intensa come l’attività in palestra, la corsa, ecc, potrà essere iniziata gradualmente non appena se la sente ma non prima di 2-3 settimane a seconda del tipo di intervento che ha subito.
 
Potrò lavarmi?
 
Certo! E’ possibile fare la doccia (non il bagno) a partire dal 2°-3° giorno post-operatorio.
Subito dopo la doccia potrà detergere le ferite con un disinfettante (quello che ha in casa e che usa solitamente andrà benissimo).
Una volta rimossi i punti potrà anche fare il bagno. Eviti di prendere il sole sulle ferite oppure utilizzi una crema a schermo totale per ottenere un migliore risultato estetico!
 
Quando si rimuovono i punti?
 
Salvo rare eccezioni, vengono utilizzate delle suture riassorbibili che possono essere rimosse da Lei (basta sollevare il nodo e tagliare uno dei fili al di sotto con una forbicina e poi disinfettare) o dal proprio medico di famiglia dopo 7-8 giorni dall’intervento.
Dopo la rimozione punti potrà anche fare il bagno.
 
Quando potrò riprendere l’attività sessuale?
 
In generale potrà riprendere ad avere rapporti completi dopo 7-10 giorni dall’intervento appena se la sente.
Se però Lei è stata sottoposta ad isterectomia (asportazione dell’utero) o se durante l’intervento è stata aperta e suturata la vagina, dovrà astenersi dai rapporti per 2 mesi dall’intervento.