• Dr Stefano Landi

Voli in aereo

Vi riporto fedelmente quali limitazioni esistono e quali documentazioni sono necessarie per volare in gravidanza.

Quello che segue mi è stato gentilmente fornito da una impiegata Alitalia e dovrebbe essere valido per tutti i voli di tutte le compagnie nel mondo (lei stessa ha ammesso che anche fra gli addetti non è ben noto il testo).  Per esperienza so che però oramai quasi tutte le compagnie richiedono sempre e comunque un certificato del ginecologo, perciò pochi giorni prima di partire in aereo chiedetemelo.

Il viaggio aereo non è consigliato per le donne che abbiano partorito nei 7 giorni precedenti il viaggio o che debbano partorire nei 7 giorni successivi al viaggio.

Vi presento qui la documentazione ufficiale necessaria cioè il modello MEDIF (vedere PRM)

MEDIF001

PRM (passeggeri a ridotta mobilità)

Per PRM si intendono passeggeri in particolari condizioni fisiche e/o psichiche tali da richiedere la compilazione totale o parziale del modello MEDIF.

Necessitano di nullaosta sanitario cioè di modello MEDIF compilato in tutte le sue parti e firmato dal medico le seguenti categorie di PRM: STCR – STCR/OXYG – OXYG – gravide entro 4 settimane dal parto  o con complicazioni mediche e/o per la quale è previsto un parto gemellare.

Non necessitano di nullaosta sanitario ma solo della compilazione delle pagg.1 e 3 del MEDIF firmando se necessario anche la dichiarazione riportata nella sezione E le seguenti categorie di PRM: WCHR – WCHS – WCHC – BLND – DEAF – BLND/DEAF – gravide che non sono entro le 4 settimane dal parto e che non hanno complicazioni mediche e per le quali non è previsto un parto gemellare. Per queste categorie è possibile compilare il MEDIF direttamente in aeroporto.

Attenzione: se il PRM sopra indicato è in condizioni fisiche e/o psichiche anche temporanee che lo fanno rientrare nei PRM elencati precedentemente debbono avere il nullaosta sanitario.

Il vettore può comunque richiedere il nullaosta sanitario in qualunque caso lo ritenga necessario. Il MEDIF non deve essere anteriore a 7 giorni dalla partenza del volo

Poiché la gravidanza è una condizione di trombofilia (cioè è più facile avere problemi trombotici) per i viaggi in aereo di una certa durata consiglio tromboprofilassi con eparine a basso peso molecolare (cioè delle semplici iniezioni sottocute per pochi giorni).  In tutti i casi è importante evitare l’immobilità soprattutto degli arti inferiori: è sufficiente alzarsi e fare una passeggiata verso la toelette, o muovere le gambe con una certa regolarità durante il volo per evitare problemi. Utili ma scomode anche le calze antitrombo (acquistabili presso le sanitarie).